In questo articolo ti spiego come evitare spese inutili valutando solo i costi che devi sostenere per soddisfare le tue esigenze.
Ciao, sono Vittorio Fontana e mi occupo di manutenzione e progettazione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.
Ho scritto questo articolo perché voglio darti dei consigli preziosi in materia.
Quando hai dei problemi alla rete elettrica o stai valutando un controllo all’impianto elettrico, devi farti queste 2 domande principali:
- Come faccio a sapere se devo considerare il rifacimento dell’impianto?
- Quali sono i reali costi che devo eventualmente sostenere per soddisfare le mie esigenze senza sprecare soldi?
Quanto costa rifare l’impianto elettrico?
Molte persone mettono a rischio la propria vita e quella dei loro cari perché pensano che devono spendere troppo e non fanno nemmeno il preventivo.
Purtroppo la realtà è questa; rinnovare un impianto può rappresentare una spesa importante se non si hanno le informazioni giuste.
La conseguenza è che molti indugiano e purtroppo si verificano tragedie a causa di incendi il più delle volte facilmente evitabili.
Altre volte ci sono ingenti perdite di soldi.
Ma quali sono le voci di costo più importanti?
Il prezzo di un impianto elettrico dipende principalmente da 2 fattori:
- Grandezza abitazione; più l’immobile è grande e più la spesa è maggiore;
- È sufficiente rifarlo così com’è attualmente o vuoi ampliarlo?
Ovviamente la prima cosa da considerare è quanto è grande la casa o lo stabile della tua azienda.
Un appartamento di 100 mq avrà bisogno di un impianto elettrico molto più semplice rispetto a un’abitazione di 300 mq con 3 scatole di derivazione (le scatole dove partono tutti i cavi principali).
Il secondo aspetto che devi chiarire è se vuoi rinnovare l’impianto esistente oppure vuoi aggiungere elementi quali prese, luci, cablaggio per la linea internet o anche poter disporre di apparecchi per la domotica.
Dopo queste prime considerazioni hai già un’idea di quanto potrai andare a spendere (o risparmiare).
Ma non è ancora sufficiente.
Quali sono le voci di costo più importanti di un preventivo? Cosa occorre specificare per non avere brutte sorprese?
Le principali voci di costo di un preventivo sono:
- Ore di manodopera;
- Qualità dei materiali;
- Quantità di pezzi.
Facile intuire che più il sistema è complesso più ore di manodopera saranno necessarie.
L’importante è che siano stimate già in fase di preventivo per non avere brutte sorprese in seguito (ritardi sui lavori possono causare importanti aumenti sul prezzo finale).
Altra cosa; prendi in considerazione solo aziende che utilizzano materiali di qualità.
Leggi il paragrafo “Dritte su come scegliere i fornitori e i materiali” per avere informazioni fondamentali in merito.
L’ultima voce di costo da considerare è la quantità dei pezzi.
Con questo mi riallaccio al discorso della complessità dell’impianto e se vuoi fare un suo ampliamento o solamente rinnovare quello esistente.
Una volta chiarite quali sono le voci di costo ti do dei consigli su come vanno letti i preventivi.
Accetta solo preventivi a misura e mai a corpo.
Il preventivo a corpo è “troppo vago”, potrebbe nascondere delle brutte sorprese.
Pretendi sempre la tipologia ‘a misura’.
Le marche dei prodotti devono essere sempre esplicitate.
Devi poter essere in grado di conoscere quali marche verranno utilizzate per avere un riferimento importante e poter verificare tu stesso la qualità dei prodotti utilizzati.
Deve essere presente la distinta del quadro generale.
In un’abitazione posso inserire un solo salvavita o più di uno; nel secondo caso posso continuare a far funzionare le parti della casa non coinvolte dall’interruzione di corrente.
Una comodità (che ha i suoi costi) non da poco.
Verifica che venga prevista la messa a terra per ogni salvavita.
La messa a terra è fondamentale per il corretto funzionamento dell’impianto.
Hai un 100% di garanzia che un salvavita funzioni se ha la messa a terra; altrimenti la percentuale scende al 70%.
Per avere un preventivo personalizzato richiedi un sopralluogo per Impianto Sicuro (Fontana & Ruffin srl) =>> CLICCA QUI
Dritte su come scegliere i fornitori e i materiali.
Quali requisiti dovrebbe avere un fornitore?
Fondamentale è che si affidi ad una casa primaria, ovvero una casa che produce direttamente i pezzi necessari al rinnovamento e messa a norma dell’impianto.
Perché questo?
Perché se scegli quella che viene chiamata casa o ditta secondaria e questa fallisce, diciamo tra 5 anni e ti trovi costretto a fare manutenzione, devi cambiare tutto l’impianto.
Quanto ti costa un’eventualità del genere?
Altra cosa importante è che ti venga rilasciato il manuale di utilizzo e manutenzione ordinaria (ad esempio in esso vi deve essere scritto come utilizzare il salvavita per fare dei test).
Infine deve essere garantita assistenza gratuita per un anno e la possibilità di usufruire di assistenza post-vendita.
Quando chiedere un sopralluogo per far eseguire un controllo?
Il mio consiglio è di prenotare un sopralluogo se il tuo immobile e il tuo impianto sono antecedenti agli anni 90.
Questo sia perché sono passati già troppi anni sia perché le prime rigide regolamentazioni in materia di sicurezza sono state pubblicate proprio nel 1990 con la legge 46/90.
Questa legge obbligava a rilasciare una dichiarazione di conformità e adeguare gli impianti alle nuove normative.
Un controllo è fondamentale anche se ti salta spesso la corrente, diciamo un paio di volte al mese; è un segnale inequivocabile che qualcosa non va.
Ovviamente nel corso del tempo possono nascere delle esigenze che necessitano di un intervento da parte di professionisti: più punti luce, più prese, antenne wi-fi, domotica e altro.
In ogni caso ricorda che va fatta una manutenzione ogni anno.
Alla tua sicurezza,
Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,
Impianti elettrici dal 1974.